27 aprile 2007

Annozeri: i patrioti

W l'Italia si è gridato in occasione del 25 aprile. Ma in questi anni, mentre la classe politica italiana (la stessa) invecchiava, cosa rimane dietro la bandiera?
L'industria chimica è sparita. Lo stesso quella metallurgica. Telecom valeva 114 miliardi, ora dopo 8 anni ne vale 42.
Chi si è preso il malloppo? Negli altri paesi europei la situazione è diversa. Le industrie locali continuano ad esistere.

Un inizio critico, quello di Santoro ad Annozero, nei confronti dei patrioti di facciata, che non fanno in realtà il bene del paese.
Come i furbetti del quartierino, i veri personaggi della puntata: i concertisti Fazio, Fiorani, Gnutti. Delle cui gesta abbiamo saputo anche grazie alle intercettazioni pubblicate dai giornali. Intercettazioni che, con il nuovo disegno di legge del ministro Mastella (approvato all'unanimità) ne verrebbe bloccata la pubblicazione.
Con una pena per il giornalista fino a 100000 euro. Per pubblicare gli atti del processo si deve aspettare l'inizio del dibattimento. Se sono atti relativi all'accusa, si deve aspettare l'inizio dell'appello. Almeno 5 anni.


Siamo sicuri che così si tutela privacy dei cittadini?

Il punto di Travaglio
Senza il clamore suscitato dalle intercettazioni, non ci sarebbe stato il movimento "Fazio vattene". Oppure siamo così ingenui dal credere che avrebbe fatto il bel gesto? Non parliamo della politica, che lo ha difeso (mente il resto dell'Europa ne chiedeva le dimissioni), nè della Consob.

Travaglio ha presentato una serie di casi plausibili, che si potrebbero presentare davanti ad un giornalista:
- l giornalista scopre che un finanziere/banchiere sta facendo bancarotta, ma non può avvisare i suoi risparmiatori
- scopre che un politico ha dei rapporti con un mafioso (e perchè non un terrorista di Al Qaeda?), ma non può dirlo, per avvisare gli elettori prima delle elezioni
- un tizio è sospettato di pedofilia. I vicini magari sarebbero interessati alla cosa, ma non possono sapere nulla
- c'è un certo Luciano che telecomanda le partite e gli arbitri. Lo incastrano con le telefonate. Ma lui può continuare a telecomandare le partite e la gente a compilare le schedine .. come se niente fosse.

Sono solo alcuni casi, ma dovrebbero far riflettere. Qui non si parla della privacy della gente comune. Qui si parla della tutela dei potenti, dei poteri forti. Mi fanno ridere le obiezioni di chi cita il caso del bacio della Falchi.
Una che è finita spesso sulle riviste di gossip e non certo per la sua cultura. Quando faceva i calendari, non pensava alla sua privacy?
Con questa legge on potremmmo sapere delle accusa a Cuffaro, Vanna Marchi, Tanzi. Se le intercettazioni sono illegali, ma da queste emergono dei fatti gravi (il responsabile di un omicidio, un tentativo di colpo di stato), nemmeno si possono pubblicare. Si richia fino a 4 anni. Peggio del flaso in bilancio. Si è passati dal diritto di cronaca al delitto di cronaca.

Nella trasmissione sono stati mandati in onda pezzetti di intercettazioni: dal "bacio in fronte" di Fiorani a Fazio del 12/07/2005.
Alla storia "del cactus", dell'incontro tra Fiorani, Previti, Berlusconi e il sen. Grillo. Incontro dove Fiorani prospettava a Berlusconi la sua idea di scalata.
All'intercettazione di Ricucci del 23/7/2005 "stanno a fà i furbetti del quartierino.... ".
E quella ancora più enigmatica tra lui e Gnutti, parlando di Tronchetti Provera "Tronchetti Provera verrà a più miti consigli l'anno prossimo". E infatti l'inchiesta Telecom comincierà nel 2006.

Gli ospiti in studio
Ospiti il min. Di Pietro, il sen. Mantovano il procuratore Caselli. Ovviamente tutti favorevoli alla legge, sebbene con sfumature diverse.

Per Di Pietro bisognerebbe trovare un punto di incontro tra esigenza pubblica e privata. Privacy ed esigenza dell'informazione. Non tutte le intercettazioni sono utili alle indagini. Personalmente, dal magistrato di Mani Pulite, che ha potuto portare avanti le sue indagini anche grazie all'appoggio della stampa, che informava i cittadini in tempo reale di chi erano i politici e finanzieri con le mazzette, mi sarei aspettato una maggiore difesa del'informazione.

Mantovano sposava la tesi garantista. Non si devono pubblicare le notizie, ancora incerte (perchè non esiste sentenza) nel periodo delle indagini. Inoltre, le intercettazioni possono essere pubblicate: se il pm scopre che un bachiere sta facendo bancarotta, può chiederne al gip l'arresto. Questa legge non blocca l'azione della magistratura. Vero, senatore Mantovano. Ma fin'ora è quasi sempre successo il contrario: gli arresti eccellenti sono avvenuti dopo la pubblicazioni dei dati delle indagini.

Il senatore chiedeva il ripristino dei controlli all'inteno della stessa Pubblica Amministrazione. Degli enti provinciali, degli enti preposti al controllo. Ossia la politica dovrebbe controllare la finanza e se stessa. Peccato che questo non abbia funzionato, fin'ora.
La Sec ha il potere di arresto in America, in Italia la Consob può comminare solo pene irrilevanti.

Caselli invece pove al centro dlla discussione la durata dei processi. Il vero problema dei problemi. Ha anche messo in evidenza il fatto che questa legge sia ancora ambigua, dia modo ad una corrente di pensiero per cui si i giornali potrebbero parlare del contenitore dell'indagine anzichè dei contenuti. Ne potrebbero dare un'informazione generica delle indagini ... C'è il rischio concreto di parti di incostituzionalità, nella legge, contro cui si potrebbe esprime la Corte Costituzionale. Meglio intervenire adesso, prima che la la legge faccia dei danni.

L'imitazione di Max Giusti di Mastella
Novità di questa puntata è stato lo spazio di satira contro il ministro Mastella. "mi alzo e me ne vado! mi alzo e me ne vado!" il refrain .. per sbeffegiare un politico abile a rimanere ben saldo sulla sua poltrona.

Il punto di Travaglio bis
Le intercettazioni in Italia sono costate 250 ml di euro. 40 milioni in meno rispetto al 2005. Con queste si sono recuperati circa 300 milioni . E che ora sono congelati al palazzo della Giustizia di Milano, come ha mostrato Report.

Inoltre, oggi le notizie sono pubblicate dopo che queste sono rese note agli indagati. Cioè dopo che le intercettazioni sono arrivate agli accusati, ai difensori, ai politici, dalla magistratura ...
perchè l'opinione pubblica dovrebbe esserne tenuta all'oscuro?
Come possono i cittadini esercitare il loro diritto di controllo dell'attività della magistratura?Della stessa opinione Katia Malavenda, avvocato di fiducia dei giornalisti del Corriere della Sera.

Senza questa legge oggi, forse l'economia avrebbe un altro corso. Anche l'editoria (per il tentativo di scalata alla RCS di Ricucci e Berlusconi). Come possono scegliere il politico da votare alle elezioni? Oggi, con questa legge, non sapremmo che Fiorani entrava in Parlamento con sacchi pieni di soldi.

Qui i baci della Falchi non c'entrano niente: Fiorani si è intascato 70 milioni di euro, prelevando soldi dai conti correnti, dal caveau, spostando soldi sui conti privilegiati, svuotando i conti dei morti.Alle elezioni dovevamo sapere che dava soldi a Palenzona, Grillo, Tarolli, Brancher, Calderoli ...

Nessun partito parlava: i DS stavano zitti perchè stavano comprando (con la stessa operazione di concerto) la BNL con la Unipol. Vi ricordate la famosa telefonata di Fassino; "e allora siamo padroni di una banca?""Si, è stata dura, na ce l'abbiamo fatta!" ..

Forza Italia stava zitta per l'operazione Antonveneta e per la scalata a Rcs. Senza le notizie sui giornali forse queste operazioni sarebbero avvenute.

In studio Di Pietro, è sbottato quando hanno parlato di un suo possile avvicinamento a Berluconi: "Berluconeggiare, mai!". Di Pietro, lo hai promesso.

Finalmente è venuto il turno dei giovani: come Gianluca Mancini, fondatore del partito dei giovani, che ha espresso tutto il suo disgusto da questa classe politica, che vota all'unanimità solo per difendere i propri interessi, ma mai per difendere pensioni, precari.Possiamo solo sperare in noi.
Che questa era giurassica della politica termini in fretta.E che al senato, la sinistra batta il colpo contro questa legge. E magari anche qualche senatore del centrodestra non ancora berlusconizzato.
La domanda è: vogliamo tutelare Anna Falchi (mi scusi se la uso come esempio) o i risparmiatori della Popolare di Lodi?

E chi ha incominciato con le gogne mediatiche?

Il video della puntata.
Technorati:

2 commenti:

Unknown ha detto...

Condivido la tua opinione: la nostra classe politica è ormai autoreferenziale: sono d'accordo solo per difendere i loro interessi. Ok la privacy e che molti giornalisti pongono in prima pagina telefonate che non ci interessano, ma senza le telefonate e senza la pressione della stampa non ci sarebbe stato bancopoli, calciopoli e valletopoli. W la libertà di informazione

Anonimo ha detto...

Ciao Aldo
concordo con te, marco è un grande. purtropo la maggioranza degli italiani è indifferente

Massimiliano