31 dicembre 2006

Alla prossima bufala

Scaramella, il superteste della commissione Mitrokhin, rimane in carcere. Stessa sorte subita, prima di lui, dall'altro superteste della commissione Telekom Serbia, quell'Igor Marini, sedicente conte polacco.
Fino alla prossima bufala del senatore Guzzanti possiamo stare tranquilli.

In un paese normale una persona come il senatore Guzzanti dovrebbe aver vergogna ad andare in giro; così come i giornalisti ad intervistarlo. Dovrebbero invece andare a stanarlo per chiedergli spiegazioni di quanto sta venedo fuori.
Invece abbiamo assistito ad un altro teatrino messo in piedi per “parlare d'altro”, tenere occupata l'opinione pubblica attaccando vertici della sinistra, spendere in modo ignobile del denaro pubblico.
Perchè anche questo c'è da dire: quelle commissioni le abbiamo pagate noi.

Per un po', forse, Guzzanti, Taormina, Trantino e soci spariranno dalla televisione e della commissione M. non ne parlerà nessuno. Nessuno che rettifichi i titoloni dei giornali che parlavano di spie del Kgb tra i dirigenti del centrosinistra. Nessuno che chieda scusa.
Ma fino alla prossima bufala del senatore Guzzanti (il padre) possiamo stare tranquilli.

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