09 ottobre 2006

Incontro con Jeffery Deaver

In compagnia di Andrea Carlo Cappi e di Seba Pezzani, Jeffery Deaver ha presentato "La luna fredda" a "La passione per il delitto", Monticello Brianza.
Il miglior giallista del mondo, a sentire il New York Times.

Prima che di parlare del libro, Cappi (il traduttore) ha ricordato una precedente presentazione, nel settembre 2001, in una serata freddae ventosa, di fronte a 3 persone.
Il successivo era l'11 settembre, e Deaver si trovava a Milano, alla Libreria del Giallo, ma la tragedia portò la presentazione in secondo piano. Ogni volta che cita le Twin Towers, ricorda Cappi, rivivo quel senso di colpa per aver invitato Deaver in Italia proprio in quei giorni, per aver sconvolto la vita di Jeff, e non solo.

Prima domanda: ancor di più l'ultimo romanzo, testimonia come la vita dei newyorchesi sia cambiata dalla tragedia dell'11 settembre. come senti quell'evento?
Deaver ha ricordato come in quei giorni ha sentito un senso di vicinanza coi milanesi e con gli italiani: mi sono sentito circondato da un'ondata di affetto.Per quanto riguarda il rapporto col traduttore ha precisato che un autore è un buon autore fintanto che è in grado di comunicare in una lingua diversa dalla sua.So, continuava Deaver, che i libri tradotti da Cappi, perchè ricevo molte email, sono ben tradotti: ricevo i comlimenti anche per il modo in cui sono stati oprtati nelle altre lingue. E' un ottimo amico e io per questo lo ringrazio.
Noi scriviamo per voi lettori per emozionarvi.Siamo alla ricerca di un modo per darvi l'esperienza più eccitante, che vi faccia sudare freddo e per coinvolgere il lettore il più possibile.Noi scittori non possiamo essere indifferenti agli eventi che ci circondano (come la tragedia delle Torri Gemelle), ma queste non devono soffocare la storia.

Cappi ha chiesto di approfondire il personaggio femminile della reduce dall'Iraq: quale è il significato della sua presenza nel libro?
Deaver ha risposto citando Hemingway "se volete dare un messaggio, mandate un telegramma, non mettetelo in un libro". Non è importatnte per me mettere una visione politica nei libri.I grandi eventi devono fare da contorno ai personaggi della storia. Ho voluto parlare del caos mentale che provoca la guerra nei reduci, ma perchè è poi fondamentale per lo sviluppo della storia. In effetti questo personaggio (la reduce) ha colpito molto l'attenzione dei lettori, poichè ricevo molte email, non solo su Lincoln e Amelia.

Il ruolo dei personaggi collaterali: Cappi parla quasi di un romanzo corale, vista l'importanza dei personaggi collaterali nei libri di Deaver. Come sono nati i due peronaggi dell'assassino, l'Orologiaio e del suo assistente?Da ragazzino andavo dai miei nonni, che abitavano vicino Chicago, che avevano sulla mensola della cucina un orologio, che sembrava avesse una faccia con due occhi. Sembrava che quei due occhi ti seguissero per tutta la stanza. Mi facevano paura, come se l'orologio mi stesse guardando. Questo orologio mi ha ispirato per l'Orologiaio: un assassino ossessionato dal tempo.L'assistente, Vincent è, in realtà, ancora peggio del primo. Mi è piaciuto accostare questi due personaggi negativi.

Il concetto dell'ossessione del tempo è presente i altri romanzi di Jeff, ricordava Cappi. Il conto alla rovescia per arrivare all'assassino e salvare delle vite umane. In realtà, il vero orologiaio è Deaver stesso, per come monta i suoi "orologi omicidi".

A questa provocazione Deaver ribatte dicendo che non mette mai nulla di personale nei suoi romanzi. Il libro deve parlare da sè, non attraverso le parole dell'autore.Io passo 8 mesi a costruire la scaletta del romanzo: proprio come fanno i veri orologiai, che dopo aver preparato gli ingranaggi devono solo assemblarli. Io lavoro così: prima devo avere ben chiaro in testa il romanzo con una scaletta che alla fine degli 8 mesi arriva a circa 200-250 pagine. E poi inizio a scrivere il libro vero e proprio.

Il ruolo dei colpi di scena: Cappi paragona il meccanismo dei colpi di scena al meccanismo dietro le lancette degli orologi. I libri di Jeff sono molto trasparenti, da questo punto di vista. A voler ben vedere, se un lettore anzichè seguire le lancette (il corso della storia) si soffermasse sul meccanismo dietro (gli indizi posti lìin evidenza) scoprirebbe prima la soluzione del giallo.

L'incontro si è concluso con una preview dei prossimi lavori di Deaver che arriveranno in Italia:
Il personaggio di John Pellam , il location scout protagonista di "Sotto Terra", sarà presente in un nuovo racconto inedito in Italia, tradotto da Cristiana Astori. "Bloody river blues", il titolo.
A propostiro del lavoro di location scout, Deaver ha sottolineato come a lui piaccia viaggiare. Un giorno, durante una conferenza scherzando disse che così può dedurre le spese di viaggio dalle tasse.Alla conferenza successiva si presentò in tizio delle tasse. Cui fece (a Deaver) una proposta di lasciarlo stare se gli avesse letto un suo manoscritto ....

Il personaggio di Kathryn Dance (ne la Luna Fredda), l'esperta di cinesica, sarà invece protagonista di una nuova serie: Deaver alternerà le sue storie con quelle di Lincoln.
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