25 ottobre 2006

Donne informate sui fatti di Carlo Fruttero

8 donne, in vario modo coinvolte in un omicidio di una ragazza, raccontano la loro storia. Dal loro punto di vista spiegano (al lettore, che in realtà diventa in questa originalissima formula, l'investigatore del giallo) quello che hanno visto, i rapporti con Milena (la giovane uccisa), che vita viveva, qual'era la sua famiglia.
Chi era Milena? Una santa, redenta da una vita (da strada) difficile? Una che voleva sistemarsi col buon partito?
Viene fuori, dalle pagine del libro, un racconto corale, dove lo stesso fatto, lo stesso enigma, è mostrato da più punti di vista: come se ciascuna delle persone "informate sui fatti" raccontasse un omicidio diverso.
Perchè la bidella che ha scoperto il corpo non poteva sapere dei trascorsi di Milena, noti solo alla volontaria del centro che l'aveva aiutata. La carabiniera inizialmente sospetta di tutti, ma fatica ad entrare nei meccanismi familiari (invidie, gelosie, amori) dietro la famiglia della morta.
Se questo stile da al libro un taglio statico, con lo svantaggio di renderlo a volte un pò lento, ha invece il pregio di una originalità fuori dal comune. E se si pensa che è frtutto di un vecchietto di 80 anni.

Un libro decisamente al femminile: donne le testimoni, la morta ... donne alle prese con problemi di autostima, problemi familiari con mariti, con colleghi di lavoro, con le frustrazioni le ipocrisie e i pregiudizi di un mondo violento.
Perchè sarà stata uccisa Milena? Per una resa di conti? Un delitto di malavita? Un rapimento o un ingorgo più torbido?
Il libro online su ibs
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