29 settembre 2006

Annozero: la guerra in Afghanistan

In Afghanistan ci sono tre guerre, diceva ieri sera il generale Fabio Mini ad Annozero
- quella contro i talebani, Enduring Freedom
- la guerra di potere, tra il potere centrale del presidente Karzai e i signori della guerra e della droga.
- la guerra contro i terroristi


La prima la combattono gli americani, assieme ad altre nazioni della Nato. Le nostre regole di ingaggio ci tengono lontano da questa (non avremmo nemmeno le armi necessarie per una guerra vera e propria). Peccato che per ottemperare al mandato dell'Onu si dovrebbero cambiare le regole di ingaggio e di riflesso la natura della missione.Perchè per garantire la sicurezza a Kabul, non basta presidiare la città, ma bisogna contrastare i terroristi che arrivano da fuori.

La seconda guerra vede sconfitto il presidente Karzai: delegittimato dai signori della guerra che non ne riconoscono il potere. Il governo (e le forze militari presenti in Afghanistan) non sono riuscite nemmeno a contrastare la vendita di droga: quest'anno la produzione di oppio è aumentata del 50%; il 90% della droga che arriva in Europa arriva dall'Afghanistan.

La guerra contro i terroristi si combatte anche cercando di isolarli rispetto alla popolazione civile: difficile però, visto che la gente stava male prima, coi talebani e sta male ancora. Se ora ci sono le scuole per tutti, va ricordato che solo il 13% dei civili ha l'acqua in casa, la mortalità dei bambini è di uno su 5 e che l'analfabetismo arriva al 57%.

Cosa stiamo facendo in quel paese lontano?"I soldati italiani? Per noi non fa differenza il Paese di provenienza: sono occupanti infedeli, e noi li combattiamo",
afferma il leader dei Talebani il mullah Yunus Saheb in
un'intervista rilasciata all'inviato di PeaceReporter.net, Enrico Piovesana.

Contro queste minacce dovremo prepararci alla guerra: sarebbe ora di dire basta con le ipocrisie dietro cui ci nascondiamo. I pacifisti della prima ora che diventano improvvisamente interventisti (vedi centrosinistra) o gli interventisti a fianco dell'amico George che poi si scoprono pacifisti (vedi governo Berlusconi).
I nostri soldati hanno bisogno di chiarezza, oltre che degli strumenti per operare in condizioni di sicurezza. Altrimenti è megli che stiano a casa.
La missione Isaf non è una "Missione di pace": sempre il generale Mini su
PeaceReporter
"Il fatto che i contingenti Isaf dovranno farsi carico della guerra ai talebani, per conto di Washington o di Kabul, impone senza dubbio la necessità di un esame serio della situazione e lo scioglimento dei nodi giuridici. Non ci sono dubbi che in ambito Nato e in Italia si possa fare serenamente. Se si decide per l’opzione militare, il vero impegno istituzionale diventa quello di calibrare lo strumento militare da costituire e le regole d’ingaggio in relazione alla reale situazione e a un nuovo mandato. La cosa peggiore che possa succedere è che si assumano nuovi impegni e nuovi rischi mantenendo i vecchi criteri d’impiego e le ipocrisie di sempre: fingendo che la situazione sia “normale”, ignorando o negando l’evidenza della sovrapposizione di Isaf a ‘Enduring Freedom’, spacciando per ricognitori di campi d’oppio dei caccia bombardieri e per missionari di pace degli incursori e sabotatori superaddestrati all’infiltrazione in territorio ostile e alla guerra asimmetrica."

L'unica certezza sono i costi della guerra:
- 324 milioni di euro/anno
- meno di 10 milioni di euro vanno alla ricostruzione; il resto va alle spese militari
- in 4 anni abbiamo speso 1,3 miliardi di euro: il 90% dei quali è finito in spese militari; solo il 10% in aiuti

Travaglio, come al solito impietoso contro i politici, sulla questione guerra o missione di pace, chiudeva il suo intervento citando Tacito:
Rubano, massacrano, rapinano,
e con falso nome
lo chiamano impero.
Rubano, massacrano, rapinano,
e con falso nome
lo chiamano nuovo ordine.
Infine,dove fanno il deserto,
diconoche è la pace.

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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Non amo Santoro, ma la trasmissione di ieri sera è stata molto, molto interessante.

Anonimo ha detto...

si vede che è tornato portandosi appresso la sua demagogia che si è esaltata ieri(la parentesi su emergency è stata pietosa).. www.ilsalice.blogspot.com

Anonimo ha detto...

Bellissima la chiosa
Ciao