20 giugno 2006

Tutti contro le intercettazioni

Tutti d'accordo i nostri politici, in perfetto stile bipartisan quando si tratta di bloccare la magistratura con le intercettazioni. Ovviamente quando gli intercettati sono loro e le loro corti dei miracoli. Avranno qualcosa da nascondere?

Mastella: Basta - sostiene Clemente Mastella - con questo andazzo delle intercettazioni

Noi non vogliamo punire i giornalisti. - afferma il Guardasigilli - Io voglio colpire chi deve essere colpito (...) ma è una zoomata continua, no al Grande Fratello

Berlusconi: ''Quello che e' successo in questi giorni e' veramente barbaro e inaccettabile in un Paese civile''

Guido Calvi (Ds): "Sono anni che assistiamo alla pubblicazione di atti coperti da segreto istruttorio, conversazioni private in evidente violazione della privacy dei cittadini. Mi sembra indispensabile intervenire per fermare questo malcostume"

Castelli: Roberto Castelli, ex ministro della Giustizia afferma «È disgustoso mettere alla berlina una persona che può essere innocente - dice intervistato da 'il Giornalè - servono più rispetto e nuove regole sulle indagini

Fini all'attacco: "Gogna mediatica contro mia moglie"

Bersani: No alla gogna - dice Bersani - serve una normativa più stringente, frutto di un accordo tra le forze politiche, per mettere fine al fenomeno della diffusione indiscriminata delle intercettazioni telefoniche

Rifondazione comunista: «Le preoccupazioni di Mastella sono condivisibili - dice il capogruppo alla Camera, Gennaro Migliore - c'è il rischio di un uso eccessivo delle intercettazioni».
Technorati:

7 commenti:

S. ha detto...

Grazie che molti hanno la coscienza sporca, ma se tu fossi innocente e le tue conversazioni fossero pubblicate sui giornali che penseresti? E la legge sulla privacy?

alduccio ha detto...

Tu sei sicra di non essere spiata? Sì? Veramente?

Anonimo ha detto...

Che strano paese l'Italia,ci si preoccupa di un problema a paragone marginale, che è quello di violazione di privacy per colpa di giornalisti intraprendenti o provocatori ? E NON CI SI PREOCCUPA INVECE DEL MARCIO E DELL'IMMONDIZIA CHE OGNI GIORNO SALE A GALLA, SI VUOLE FARE UNA LEGGE PER LIMITARE INTERCETTAZIONI, PENTITI ECC. PER SPUNTARE SEMPRE LE ARMI DI INDAGINE A POLIZIA E MAGISTRATURA, E NESSUNO DICO NESSUNO CHE PROPONGA UNA LEGGE PER FERMARE TUTTO QUESTO MARCIUME, CHE STRANO PAESE LITALIA !!!

Anonimo ha detto...

Beh si, è la solita vecchia storia. Tutto è relativo. La legge non è uguale per tutti, questo è un fatto oggettivo.
E quindi certe cicliche considerazioni su cosa sia lecito e cosa no sono inutili se non per occupare le mezz'ore di noia.
Il problema degli italiani è che tutti sappiamo e tutti ce ne stiamo zitti e buoni, perchè la Brava Gente altro non aspetta che di poter godere di certi privilegi che i soliti papponi possono esercitare a piacimento. In effetti a combattere questa mentalità non ci pensa neppure. E' una questione culturale, dopotutto da noi chi ruba,è sempre furbo e mai disonesto.
E alla fine ogni paese ha il governo che si merita. Con o senza democrazia. E l'italiano medio quello che si emrita ancora non ce l'ha, ma ci stà lavorando bene. E' solo questione di tempo.

Anonimo ha detto...

Dopo la riforma del processo penale si è consolidato un criterio:
-segretezza delle indagini, e processo pubblico.
Non per fare il garantista, ma quando si tratta di stracciare la faccia di una soubrette senza che ci siano rilievi di carattere penale sarebbe auspicabile evitare la loro pubblicazione. Questo a rigor di logica giuridica.

Tuttavia, prescindendo dai principi giuridici, siamo pur sempre il paese degli spioni. Tutti appassionati di quella ciofeca di programma che è il "grande fratello". E perchè no il "grande bordello"?
La giustizia è amministrata in nome del popolo, giusto che veniamo a conoscenza di quello che accade in Rai, alias servizio pubblico televisivo...!

Anonimo ha detto...

Dopo le varie intercettazioni sono emersi tante prove che hanno permesso di sbattere in galere chi commette reati. La pubblicazione delle intercettazioni è fatto grave che lede il diritto sulla privacy ma le indagini senza intercettazioni sarebbero un tramonto della giustizia.

Intercettazioni telefoniche, forse dialogo tra Unione e Cdl

alduccio ha detto...

Riassumendo: vi fa più schifo la soubrette che va a letto per lavoro, il politico che promette favori in cambio di voti, i giornalisti che marciano su queste storie per i pruriti della gente ...