15 maggio 2006

Fiction condicio

Nessuna fiction per il giudice Falcone, ucciso a Capaci il 23 luglio 1992. Lo ha stabilità Saccà, usando come scusa la "la par condicio".
Siccome uno dei grandi amici di Falcone (e coprotagonista) era il giudice Borsellino, non si è voluto dare un vantaggio alla sorella Rita, candidata alle elezioni regionali in Sicilia.
Ma essere contro la mafia non dovrebbe essere bipartisan? Non era Cuffaro quello dei cartelloni "la mafia fa schifo"?
E' colpa nostra se Cuffaro è indagato per mafia?
Ancora una volta la parola proibita scompare dai palinsesti di Rai1 (e non è che nelle altre reti abbondi). La parola "mafia".
E Falcone è stata sostituito da una altra fiction "la moglie cinese".
Meglio la mafia cinese, in una commediola male interpretata, che la mafia nostrana. E' più rassicurante.
Technorati: , ,

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Guarda che Rita è la sorella di Paolo.
;-)

alduccio ha detto...

Non so se hai letto l'articolo di Nando Dalla Chiesa, dove si parlava del cretino censore, che si chiede "Rita ...la figlia ...o la sorella?" ..
Aldo