02 marzo 2006

Sale la tensione contro gli immigrati

Si sta alzando, anche in modo forzato, un clima di tensione nei confronti degli immigrati. Accusati di esser portatori di criminalità (una volta si sarebbe detto di malattie), di essere in troppi, di non volersi adeguare ai nostri costumi, anzi di voler imporre i loro.
Ieri la prima pagina della padania titolava "La gente ne ha le scatole piene", esprimendo così un suo giudizio sui fatti di Sassuolo.

Iniziamo da qui: tre carabinieri bloccano un marocchino ubriaco: un video riprende la scena. Dopo averlo bloccato e per difendersi, sostengono i cc, lo immobilizzano e lo picchiano. Uno dei tre gli sale addosso con gli anfibi.
Un fatto grave: i responsabili del pestaggio sono stati trasferiti, ma quello chi ha colpito sono stati i segnali di solidarietà, da parte della popolazione ai carabinieri. Ovviamente oltre al sostegno di tutte l forze politiche del centrodestra.
Se poi si pensa che il video risale al 19 febbraio scorso e che è stato tenuto nei cassetti per una settimana, viene il sospetto che ci sia stata una certa censura, nel dare una notizia scomoda, che non lascia spazio a dubbi.

Sassuolo come le banlieu di Parigi? Con gli immigrati che fanno i loro comodi nell'illegalità? Questo scrive un quotidiano locale:
Il senso di insicurezza segnalato da una grande parte dei cittadini di Sassuolo, vuole una risposta forte e decisa da parte dello Stato. Avere zone di Sassuolo degradate e che sono "off limits" per i Sassolesi, dipende non tanto dalle nostre forze dell'ordine ma piuttosto da scelte politiche sbagliate, che sono riconducibili all'attuale amministrazione di sinistra.All'espressione di vicinanza del Nuovo PSI nei confronti dell'Arma dei Carabinieri e più in generale di tutte le forze dell'ordine che con abnegazione operano sul nostro territorio, associo la mia personale solidarietà avendo anche io operato nelle forze di polizia come carabiniere, ruolo di cui conosco tutte le difficoltà operative.

Questi i commenti degli abitanti di Sassuolo riportati da TGCom:
Gli fa eco il sindaco di Sassuolo: "L'episodio dell'altra domenica deve essere contestualizzato in un discorso più ampio. Pur condannando qualsiasi episodio di violenza, non deve venire meno la fiducia alle forze dell'ordine". A chi gli chiede se sottoscriverebbe una raccolta a favore del giovane marocchino arrestato, il primo cittadino di Sassuolo poi replica:"Sarebbe una cosa sbagliata, perché stiamo parlando di un pregiudicato che ha diversi precedenti per episodi di violenza". Nel mirino dei cittadini del quartiere Braida, esasperati dalle continue violenze e da una crescente criminalità legata soprattutto allo spaccio di cocaina, c'è l'incensibile e ingestibile comunità di extracomunitari che ormai ha preso possesso della zona compresa tra via Adda e via Circonvallazione. Stando al racconto degli abitanti della zona, nel quartiere Braida durante la notte vige una sorta di coprifuoco. La gente è stanca delle violenze subite, del degrado e degli appelli inascoltati. "Arrivo con mia figlia ogni sera alle 22 - racconta Leonarda Marino, che ha assistito alla colluttazione del marocchino con i carabinieri - Mi minacciano e offendono perché sono donna. A mia figlia fanno il gesto di tagliarle il collo. Vivo nella paura: cosa devo fare? Se non interverrà qualcuno toglierò i miei figli da scuola".

Da Sassuolo passiamo all'omicidio di via Cavezzali a Milano, dove un guardia giurata, fuori servizio e in malattia ha sparato ad un marocchino. La guardia giurata aveva comprato da poco un appartemanto nello stabile, dove lavorava in nero (o come secondo lavoro).
Gli abitanti dello stabile avevano denunciato da giorno il clima intimidatorio che le nuove guardie dello stabile, stavano portando avanti, con minacce verbali.
Anche qui si parla di clima di illegalità degli immigrati, viados, ....

l tema dell'immigrazione è stato anche al centro del faccia a faccia Ferrante Moratti su Telelombardia, con uno scambio di accuse reciproche sulla gestione della scuola di via Quaranta.

Nel 2051 ci saranno 6 milioni di immigrati in più in Italia (da un'indagine ISTAT): cosa vogliamo fare con loro? Farli vivere nell'illegalità e poi pretendere che conducano una vita regolare?
Dietro l'immigrazione esiste un racket che la sfrutta. Sugli affitti. Sui permessi di soggiorno.
Chi lo gestisce? Chi si arricchisce?

Nessun commento: