09 febbraio 2006

Si prepara il terreno allo scontro

"Fermo restando l'allerta antiterrorismo, le apprensioni maggiori dall'area dell'antagonismo che domina la protesta anti Tav" (corriere)

Guai a protestare sulle grandi opere, magari approfittando delle olimpiadi per avere una risonanza che altrimenti non avrebbero. Guai a preoccuparsi della propria salute, del rischio amianto (visto quello che è successo a Marghera, Sesto ...) ...


E intanto si alza il livello della tensione ...
La città è blindata, i responsabili della sicurezza aggiornano i dispositivi in costante contatto con i vertici romani perché, questo Pisanu l'ha detto più volte, "sono loro ad avere la responsabilità principale in modo da evitare incertezze nella catena di comando e garantire l'integrazione di tutte le componenti tecniche e umane". Il pensiero corre al G8 di Genova del 2001, alle smagliature evidenti nella gestione dell'evento che poi ha portato ad una confusione nella trasmissione degli ordini agli uomini che erano in piazza

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