22 febbraio 2006

I profughi di Malpensa

Vi ricordate il film The Terminal con Tom Hanks? Parlava di un profugo iraniano costretto a vivere nel terminal dell'areoporto. Il suo passaporto viene ritirato (per un colpo di stato nel suo paese) all'aereoporto e non può essere accolto in america.
Solo un film?
40 richiedenti asilo politico, provenienti da
Togo, Costa d’Avorio, Colombia, Iraq, Siria e Turchia, vivono da più di due settimane accampati sulle poltrone della sala d’aspetto al Terminal 1 di Malpensa. (peacereporter).

Richiedono solo che venga loro riconosciuto lo status di rifugiati politici. Niente di più e niente di meno.

Dopo un vertice in prefettura, tra il Questore di Varese, il Dirigente dell’Ufficio di Polizia di Frontiera Aerea di Malpensa ed il rappresentante della Sea, la situazione sembra risolversi: la Sea, la società che gestisce gli scali milanesi di Milano e Malpensa, ha già messo a disposizione un edificio interno all’aeroporto dove i rifugiati potranno trovare alloggio in attesa di essere sistemati nelle strutture di prima accoglienza.
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