12 gennaio 2006

La mafia secondo la maggioranza

Questo è l'esito della commissione antimafia presieduta da Roberto Centaro (Fi):
Toto Cuffaro? L'onorevole Cuffaro ha elencato una serie di iniziative amministrative che vanno lette come momenti di impegno per la legalità e contro la presenza della mafia nelleconomia, nelle istituzioni e nella societ civile. Una Maria Teresa d'Austria rediviva, instancabile promotore di nuova cultura civile.
Alla faccia delle intercettazioni che ne provano i legami con Michele Aiello, legato a Provenzano.

Giulio Andreotti? Perseguitato in un processo senza prove. E la sentenza della Cassazione che attesta i legami con la mafia almeno fino al 1980? Basta non leggere le sentenza.

La mafia e la 'ndrangheta -e il riciclaggio dei loro capitali- in Lombardia? Praticamente inesistenti ...

Nando Dalla Chiesa parla di 1500 pagine di assoluta indecenza "una delle più grandi vergogne di questa legislatura e della storia dell'Antimafia"
Dopo aver riscritto le regole e le leggi per la lotta alla mafia, questa maggioranza ci lascia andando a riscrivere la storia delle indagini e dei processi di questi ultimi anni (e fin qui nulla di allarmante), ma senza attenersi ai fatti.

E così, alzando il polverone sulla vicenda Unipol, e ridimensionati i problemucci di mafia (da Cuffaro a Dell'Utri), Berlusconi può gioire "Grande rimonta nei sondaggi" (corriere). Chissà per chi voteranno i mafiosi: sarà ancora un bel 61 - 0? E chi diceva che la mafia non sposta i voti?

Il voto sulla relazione finale si terrà tra il 16 e il 20 gennaio.

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