21 dicembre 2005

Bancopoli: il governo corre ai ripari

Emendamento del governo al ddl sul bilancio: Bankitalia vaglierà la corretta gestione, l'Antitrust i profili di concorrenza (corriere)
Una presa in giro: nel paese dei monopoli, l'antitrust ha gli stessi poteri dei vigili di quartiere ..

Poi, approfondendo la notizia sul disegno di legge sul risparmio si scopre che il governo ha messo la fiducia su tre emendamenti al testo del disegno in discussione alla Camera, di questi due riguardano il falso in bilancio e uno è quello che sostituisce l’articolo 19 del vecchio testo a proposito della Banca d’Italia e del suo governatore.

Sull’articolo 30 che riguarda l’alleggerimento della pena del falso in bilancio sono stati messi due emendamenti per evitare così il voto segreto che si renderebbe altrimenti necessario perché le norme riguardano pene detentive.
Il falso in bilancio, sostanzialmente depenalizzato dalla maggioranza con legge “ad personam” all’inizio dei cinque anni berlusconiani, era stato recentemente riportato a reato che prevede una pena detentiva dal Senato. La nuova norma prevede – o sarebbe meglio dire prevedeva – infatti la reclusione di due anni. Invece la sanzione si “spalma” in un sostanziale ammorbidimento: la pena prevista parte da sei mesi e arriva fino a sei anni se riguarda amministratori di società quotate in borsa o che ricorrono al pubblico risparmio e che contraffanno i bilanci. Ma solo su querela di parte, non è più possibile procedere d'ufficio. Cioè si applica in casi come Parmalat e Cirio. E non ai procedimenti che riguardano la Fininvest.
(
unità)

Contemporaneamente è partita una bella campagna contro il giudice Forleo, rea di aver indagato dove non doveva: su libero (Feltri) e il giornale. La sua colpa: aver rilasciato un'intervista dove parla di ferie!

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