26 agosto 2005

Il campionato più bello del mondo

Domenica inizierà il campionato di calcio di serie A: per la prima volta la trasmissione "Novantesimo minuto" non sarà trasmessa dalla RAI, avendo questa perso i diritti sul campionato.
Infatti mentre la RAI si è svenata per la champions league, competizione più restigiosa, ma di meno impatto sul pubblico nazionale (specia qualora le squadre italiane dovessero uscire dalla competizione presto), i diritti sulla serie A sono stati acquistati da mediaset. Che domenica trasmetterà la trasmissione "Serie A", condotta da Paolo Bonolis e dalla Gialappa's.
Una bella mossa: comprando i diritti per le squadre di serie A, Berlusconi ha rimpinguato le casse di molte squadre piccole. Difficile che i presidenti, e i tifosi, soprattutto, non gli saranno riconoscenti, quando arriverà il momento ...

Quest'anno rischia di non esserci anche il Torino calcio, in questo momento al centro di una vicenda poco chiara, dove c'è un presidente, Giovannone, è un imprenditore, Cairo, che vorrebbe fare la scalata alla società.
Terzo incomodo un centinaio di (presunti) tifosi che bloccano la città, circondano l'hotel dov'era alloggiato Giovannone (che non vuole vendere il 51%) e costringono alla mobilitazione le forze dell'ordine. Con che diritto protestano? Allora i lavoratori dell'Alfa o della Fiat (o delle altre aziende che chiudono) cosa dovrebbero fare? Che anzichè il giocattolo hanno perso il lavoro!
Ma siccome parliamo del calcio italiano, non esiste senso diresponsabilità, misura, buon senso ...

I presidenti delle squadre si appellano al fatto che la serie A porta grandi entrate nelle casse dello stato, per tutte le tasse che paga. Quando le pagano, aggiungerei io.

Intanti i piani di sicurezza degli stadi, tanto strombazzati a luglio da Pisanu quando al centro dell'attenzione dei media tradizionali c'era la paura del terrorismo, non sono stati completati. Già iniziano le prime deroghe ...
Sarebbe stato meglio, anzichè comprimere tutto in tre mesi (estivi), fare un piano a lungo termine e dire: "signori, per quest'anno i nostri stadi non saranno ancora sicuri, per cui state attenti, ma nel 2008 ...."

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