08 luglio 2005

Bombe a Londra: come fermiamo il terrorismo?

L'analisi più lucida, dopo le bombe a Londra, l'ha fatta Blob, ieri sera (7/7), mostrando in sequenza prima i commenti dei TG alla notizia dell'esplosione delle bombe (anche quelle isteriche di Fede, l'unico a dare la responsabilità ai No Global). Poi la risposta di Blair "E' un giorno molto triste per il popolo britannico. Ma dobbiamo proteggere il nostro modo di vivere" (repubblica). E infine un video che mostrava, in rapida sequenza immagini che mostravano quanto, nel mondo occidentale, si spende per mangiare, per poi dimagrire, per gli antidepressivi e per il viagra .. Non è questa la civiltà che intendo salvare.

Ma le bombe fanno paura: non voglio aver paura a prendere la metropolitana, il treno ... il terrorismo va combattuto, punto e basta. Ma siamo sicuri che la politica adottata fin ad'ora sia quella giusta? Ne è convinto Bush: «Quanto vediamo alla tv—ha detto il presidente degli Stati Uniti — conferma che noi crediamo nella vita umana, i terroristi predicano la morte. La guerra al terrorismo prosegue. Mi ha colpito la risolutezza di tutti i leader. Cattureremo e consegneremo i colpevoli alla giustizia, sostituiremo l'ideologia della speranza alla loro dell'odio». E Putin: asserito che «non conta dove avvengano— NewYork, Mosca, Londra —: gli atti terroristici devono generare la condanna universale e l'unità d'azione dei Paesi civili, basta con due pesi e due misure. La strage di Londra è la prova che sinora è stato fatto troppo poco». (corriere) Per fortuna: chissà cosa ne pensano in Cecenia, dove il rispetto dei diritti civili è gia stato censurato dall'Unione Europea.

La strada della guerra è l'unica percorribile? Non credo: oggi non esistono più eserciti regolari da combattere (l'alto numero delle vittime civili lo testimonia: e non possono essere tutti guerriglieri o terroristi), nè esiste un campo di battaglia. La vera lotta si effettua eliminado le fonti finanziarie dei terroristi: sganciandoci dal ricatto del petrolio, ad es., anche se questo è un discorso a lungo termine. Ma si possono bloccare i trafficanti di droga (dall'Afghanistan, che ora è stato liberato) e di armi. Le armi vendute dai paese occidentali ai paesi del terzo mondo (unità).Oggi Magdi Allan parla della necessità di reprimere il processo di radicalizzazione dell'estremismo islamico, che nell'occidente è stato sottovalutato. Bene: ma questo può essere fatto portando avanti un lavoro di intelligence che porti all'individuazione delle cellule.

Ma soprattutto eliminando le situazioni di povertà dei paesi arabi, a cominciare dall'Iraq, tanto per fare un es., dove abbiamo la possibilità di operare. Sono convinto che, per la situazione di caos che si è creata, non sia possibile andarsene: troppo debole la democrazia (reale?) che si è creata e troppo poco forte la polizia locale per poter essere lasciata sola. La scomparsa del dittatore ha lasciato un vuoto nel quale si sono inseriti i terroristi, creando una situazione torbida nella quale si mescola la guerriglia contro l'occupazione e il terrirismo vero e proprio. Ma a due anni dalla fine della (finta?) guerra è possibile che la popolazione iraqena stia in una situazione precaria, senza acqua, luce? Col terrore delle bombe (che non colpiscono solo le capitali occidentali, ma anche i civili a Baghdad) nemiche, delle bombe amiche lanciate per sbaglio, dei morti ai check point ...

Non è questo il modo di esporare la democrazia. Non è con lo scontro di civiltà che si risolvono i problemi: come ha scritto oggi Grillo"E poi l’integrazione, chi viene in Europa dovrebbe rispettarne le leggi o andarsene. Voglio un’Europa sorridente, multietnica, unita dagli stessi valori, in cui lo Stato viene sempre prima delle dottrine religiose e dei fanatici."

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2 commenti:

Dario de Judicibus ha detto...

[OT] Non sono d'accordo sulla rielezione di Ciampi a Presidente. Più volte le associazioni di genitori separati hanno fatto presente al Presidente, anche scrivendogli direttamente, come l'art. 155 del Codice Civile violasse l'art. 30 della Costituzione e di come l'attuale legge sia responsabile di oltre mille morti negli ultimi anni. Io personalmente ho ricevuto una sola sconfortante risposta: "bisogna avere fiducia nei giudici". Altre volte, le più, il silenzio.

Fiducia... Forse Ciampi dovrebbe leggersi qualche centinaio di casi che abbiamo raccolto negli ultimi anni e vedere se poi ha ancora il coraggio di parlare di fiducia. Lo dica a quelli che si sono suicidati per il dolore di vedersi strappati i figli. Lo dica a quelli che non li vedono da anni, che non sanno neppure dove sono. Ma in realtà lui non può capire. Non ha figli, lui.

Anonimo ha detto...

La domanda più vera, secondo me, è "come si combatte il terrorismo?"
Finchè infatti la strategia del terrore 'paga' allora ci sarà qualcuno che la utilizzerà e noi saremo qui a corrergli dietro....
In questo gli inglesi sono stati esemplari: grande controllo/cooperazione dei mezzi di informazioni che hanno raccontato gli eventi e i numeri ma non hanno calcato la mano sulla tragedia e sul terrore.
E così il popolo inglese piange i suoi morti ma continua a vivere e crescere.

La concomitanza con il G8 è davvero significativa e la riusposta esemplare: le bombe hanno cercato di arrestare un vertice che mirava tra l'altro a finanziare aiuti ai paesi più poveri (aiuti che ovviamente vanno contro gli interessi dei terroristi)